Sono state scritte canzoni, poesie e filastrocche, sono nati amori, bimbi e progetti sotto la pallida luce di quel vicino e unico satellite che ci guarda e ci protegge nelle notti buie. Circondato da stelle e da pianeti, continua ad affascinare e ad ispirare poeti, scrittori, persone.
Eppure in pochi sanno che “Il primo bacio sulla luna” c’è stato davvero. E c’è. Ad ogni plenilunio. Quelle macchie irregolari non sono frutto di un proiettile lanciato nel 1902 dal genio di Méliès.
Svelato il mistero.
I baci più belli sono visibili nella stagione privilegiata da Gabriele D’Annunzio, la stagione degli amori, l’estate. Ma quando “l’anima incontra l’anima sulle labbra degli amanti” è nel penultimo caldo mese della dolce stagione: agosto. Il bacio viene dato e ricevuto, in modo sublime, da due teste eteree. Queste, però, si possono scorgere anche tre giorni prima e tre giorni dopo la luna piena. Seppur in modo imperfetto.
Guardiamo i due amanti avvicinarsi, unirsi, allontanarsi e infine perdersi con il noviluni0, per poi riprendere questa romantica corsa senza fine.
A sinistra vi è lei, un volto timido e minuto, coperto in parte dai lunghi capelli mossi e in parte dal viso del suo innamorato. Gli occhi chiusi e abbandono totale.
A destra vi è lui, una folta capigliatura che pare esser quasi una nuvola. Un’ombra sulle labbra che disegna appena dei baffi e gli occhi chiusi. Rassegnati al breve momento d’amore, ma docili e innamorati.
Persi in un attimo che durerà appena una sera e chi li rivedrà di nuovo insieme circa 29 giorni dopo. Mai stanchi di cercarsi e ritrovarsi magari nella speranza che quella luna piena e quell’incontro duri per sempre. Nonostante i mesi difficili che un bacio un po’ ritratto a volte fanno sembrare. Li superano tutti, aspettandosi, cercandosi, amandosi per loro, per noi che sognanti li guardiamo e li imitiamo sotto quel candido bagliore.
E’ del poeta Filippo Zamboni la dolce indicazione per cercare e trovare i due timidi amanti, che qui riporto:
Dividendo egualmente il tondo della luna dall’alto in basso, voi senza grande lavorio della fantasia, coglierete nel mezzo campo alla vostra diritta il vasto profilo della testa capelluta dell’uomo, rivolto a sinistra; il suo collo possente, parte del gran petto e sovresso quella lucentissima stella. Il tutto tiene e riempie mezza la luna a destra. All’opposto semicerchio rileverete la rotonda testina della donna, ricoperta per metà dal profilo dell’altro. Essa è di faccia, un po’ inclinata, perduta in un mar di capelli. Di lei si scorge l’occhio, la guancia e un filo de’ labbri avvicinati ai labbri di lui.
Stasera, 31 luglio, plenilunio e luna blu. Salutiamo Luglio e i due innamorati porgendo il naso all’insù. Un altro mese che va via, regalandoci una bellissima magia.
“Però sempre voi le troverete a prima vista e dovrete esclamare: e pur ci sono!”
Maria Elena Marsico
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