“Dopotutto, domani è un altro giorno” recitava Rossella in “Via col vento”, con gli occhi colmi di speranza, dopo tante lacrime versate. Oggi, 31 dicembre, ripeto quella celebre battuta finale dicendomi che non solo domani sarà un altro giorno, domani sarà un altro anno. E via col 2015.
L’anno dell’apertura della porta santa. L’anno dell’Isis, di Parigi e #jesuis. L’anno dei matrimoni tra persone dello stesso sesso negli States. L’anno di Expo, Milano. L’anno di Napul’è mille culure senza Pino e il teatro senza Luca De Filippo.
L’anno dei bambini morti, in riva. L’anno di chi vuole vivere davvero e muore in mare. L’anno dello “sbaglio o la crisi sta svanendo?”. L’anno di “Oriana aveva ragione”. L’anno di Star Wars. L’anno del maxi inquinamento. L’anno di Donald Trump. L’anno del Cocoriclosed e dei ragazzi irresponsabili. L’anno delle città blindate e dei pacchi sospetti. L’anno del Medio Oriente. L’anno del “mai visto un Natale così caldo!”. L’anno della Fontana di Trevi e #wewantrome2024.
L’anno di laFoule! L’anno dei miei progetti. L’anno della mia crescita. L’anno dei pochi viaggi ma anche l’anno più ricco di tutti. L’anno del mio ritorno al black. L’anno dei fulmini a ciel sereno. L’anno degli angeli in cielo. L’anno dei fiori a San Valentino e della scoperta di Milano. L’anno degli alberi di ciliegio e delle belle persone. L’anno delle anime belle, delle amicizie scoperte, le amicizie più belle che ora sono parte di me. L’anno della famiglia, da sempre, ogni anno.
Ho amato, letteralmente, il mio 2015. Ho amato ogni singola persona che ne ha fatto parte, dal giorno 1 al giorno 365. Ho amato ogni singolo istante, ogni treno preso, ogni sguardo che ho incontrato. Ho amato la felicità nelle persone intorno a me.
Domani, magari, sarà diverso, più bello o più difficile. Ma nel mio 2015 ho trovato le mie ancore, persone ed emozioni, progetti e studi. E con questo bagaglio, affronto il nuovo anno nel modo più positivo possibile, ed è vero che dopo ogni fine c’è un nuovo inizio, è vero che tutto passa, a volte è vero anche che tutto torna. Ma tu sei lì, fermo, non passi, non vai via, ti arricchisci, puoi perdere.. ma ogni perdita è un guadagno, di lezioni, di stimoli.
Dopotutto, domani è un altro anno. E io sono pronta, perché comunque vada sarò me stessa, un po’ più grande e un po’ più forte. E della nostalgia, beh.. “Francamente, me ne infischio!”
Buona fine e buon principio!
Buon 2016, lettori!
Maria Elena Marsico
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